Ogni impasto è un mondo da scoprire. Ogni impasto segue una precisa maturazione e una puntuale lievitazione. Ogni impasto necessita il suo riposo. Ogni impasto regala specifiche consistenze. Ogni impasto richiede determinate farciture. Ogni pizza vuole tempo, passione, dedizione, comprensione. Ogni pizza è un’esperienza da vivere e condividere. Complice l’abbinamento corretto. Vino o birra artigianale che sia.
Pizza classica al piatto.
Letta in duplice chiave: impasto “contemporaneo” e impasto “verace”. A base di lievito madre il primo; capace di rendere onore alla tradizione partenopea il secondo. Ad alta idratazione e a lunga maturazione l’uno; a doppia lievitazione l’altro. Il risultato? Una pizza contemporanea del diametro di 32 centimetri e una pizza verace del diametro di 28 centimetri, con un bordo pronunciato.
Fa Crock.
Un impasto a base di lievito madre vivo, che vanta un’idratazione all’85%: croccante fuori e soffice dentro. Per una pizza rock, servita a cubotti.
Come una nube.
Lievitazione mista e un’altissima idratazione concorrono alla leggerezza di questo impasto, che prende spunto dal pane: la ciabatta, per la precisione. Una pizza lieve, ariosa e vaporosa, proprio come una nuvola. Presentata a spicchi. Ideale per la degustazione.
L’integrale.
Un impasto scuro e terragno. Una pizza per chi ama la massima naturalezza ma pure i sapori decisi e verticali. Senza compromessi.
La farro e orzo.
Farina di farro monococco bio e orzo tostato per questo impasto dal colore intenso e dal sapore energico e vigoroso.
La pizza fritta.
Ovvero: la montanara. Un grande classico della gastronomia napoletana che qui non manca. Arricchendosi di ingredienti ricercati.